Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

mercoledì 13 marzo 2013

STELLE (a D. P.)

Questa trappola
questo accenno di buco nero
che ingoia la luce
che ingoia il corpo stesso
della materia
di cui siamo fatti........

Siamo come stelle
invisibili di giorno
che riesplodono in notti serene
anche quando ormai morte

eccoti spuntare dimenticata
che neanche era sereno
riflessa sul rivolo di una sera
passata a piovere

accorgermi di te
e sapere che non ci sarai più
se son come riflesso
nella mia memoria


ancora brillerai nella distanza
sarà doloroso vederti com'eri
e non sentire nè il tuo calore
nè la tua luce.

PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.