Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

martedì 29 marzo 2016

Trofeo

Vent'anni dopo capovolsi la clessidra
e ti guardai dal basso
avevo messo  il meglio dei miei occhi
ma non riusciì a verderti intera


la parte reale di te scemava nel mio sogno
e dalla cornice la tua mmagine   
debordava in eccesso
ormai corrotta dal ricordo

ti ho amato il tempo di un'età
che ora mi appare lenta
un'età di giorni senza notte
trascorsi ad affamarci di desideri

e poi dopo averti a lungo dimenticato
una notte in una teca ti ho trovato
come un amore trofeo
spartiacque della mia gioventù

un trofeo mai meritato

PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.