Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

martedì 30 settembre 2014

Coriandoli nell'aria

Ognuno nella sua solitudine
ascolta l'eco del silenzio
degli altri
sente il dolore del ritorno
e resta in attesa
di un accenno

ognuno libera 
intrappolato nella rete
i suoi deliri
per emergere dal deserto
della parola abusata

ma guarda solo dentro se
nella sua oasi disperata
ignaro delle voci intorno
che parlano anche di lui
senza mai citarlo

siamo 
come coriandoli nell'aria
frammenti
di tante solitudini
che non sanno
trovarsi.


domenica 28 settembre 2014

Tre elementi (ispirato da P. Eluard)

Di te ricordo
gli occhi, le mani e le labbra
poi il tuo corpo sfuma
nel colore del mare
e della sabbia
nelle ruvide rocce di granito
nell'odore del lentischio
che il maestrale ci portava

tre elementi mi porto addosso
a cui tu vera più non appartieni
sono traccia di un sogno
ormai svanito
che brucia in me
come parte di me stesso
da quando ho imparato
ad amare.

PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.