Ancora qui
senza l'idea di un confine
ad un bacio di distanza
con i nostri occhi puntati
oltre lo sguardo
ci parliamo coi respiri
non con le parole
ogni apnea è la pausa densa
di un possibile inizio
sappiamo già tutto di noi
le labbra protese
già deformate
dall'impronta di altre
si somigliano
ancora
sappiamo già tutto di noi
eppure esitiamo
le mani unite in un pugno
e le gambe intrecciate
come radici
di un solo albero
restano immobili
in un incestuoso
abbraccio
prima dell'inevitabile
addio.
Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili
06/06/1996
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili
06/06/1996
venerdì 5 luglio 2013
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PERCHE' SCRIVO
Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.