Chiuso nel silenzio
da qualche parte l'alba
parla per me
balbetta di un lungo viaggio
che ogni giorno inizio
la notte scorsa
finiti i sogni ho vegliato
le stelle
sembrava così incerta la natura
dell'universo
che mi son fermato
avevo i piedi ancora caldi
ma non ho guardato indietro
l'universo mi precedeva
e l'idea che
nessuno si ricorderà di me
si faceva spazio
ma ho goduto di ogni passo
e di ogni giorno in più
e ho ripreso con entusiasmo
il ritmo
lasciandomi dietro i sogni
e le stelle.
Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili
06/06/1996
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili
06/06/1996
martedì 3 novembre 2015
giovedì 8 ottobre 2015
Falò
Maturo il frutto cadde
dall'albero si staccò
e il suo carico di semi
si disperse in organiche
effusioni
il tonfo non intaccò
la quiete,
la notte continuò
inalterata la solitudine
del suo viaggio
l'alba scoprì un albero
nudo
di opache foglie.
dall'albero si staccò
e il suo carico di semi
si disperse in organiche
effusioni
il tonfo non intaccò
la quiete,
la notte continuò
inalterata la solitudine
del suo viaggio
l'alba scoprì un albero
nudo
di opache foglie.
lunedì 9 marzo 2015
Amore non vissuto
Dal setaccio del presente
filtrano i silenzi reciproci
di ieri,
lame occulte sono
dietro la schiena
Immagino la mia storia
come un orizzonte vuoto
io il cielo e tu il mare
e lungo questa clessidra
nulla che cade
L'equilibrio di piccoli passi
mi ha condotto a raccogliere
il frutto di un amore
con i semi di allora
ancora nel pugno.
filtrano i silenzi reciproci
di ieri,
lame occulte sono
dietro la schiena
Immagino la mia storia
come un orizzonte vuoto
io il cielo e tu il mare
e lungo questa clessidra
nulla che cade
L'equilibrio di piccoli passi
mi ha condotto a raccogliere
il frutto di un amore
con i semi di allora
ancora nel pugno.
sabato 21 febbraio 2015
PREGHIERA LAICA
Alla fine di un respiro
le stesse parole sussuro,
animo il corpo
muovendo la bocca
e il tuo nome pronuncio
per sentirlo vivo.
Non sei in nessun dove
in nessun tempo
mi accorgo di te
quando mi manchi
non ti cerco
quasi mai.
Se esistessimo
faremmo questo viaggio
insieme
basterebbe iniziarlo.
Alla fine di un respiro
le stesse parole sussuro,
animo il corpo
muovendo la bocca
e il tuo nome pronuncio
per sentirlo vivo.
Non sei in nessun dove
in nessun tempo
mi accorgo di te
quando mi manchi
non ti cerco
quasi mai.
Se esistessimo
faremmo questo viaggio
insieme
basterebbe iniziarlo.
VECCHIO VINILE
Corre sul binario circolare
di un vecchio vinile
la canzone del mio amore
per te
che non hai mai sentita.
Solitario si è spento
nella mia timidezza
quel giradischi amico
di lunghe notti.
Ho recitato anche il tuo ruolo
senza sentirne il peso
E' questo
il privilegio dell'adolescenza.
http://www.youtube.com/watch?v=S_FFIRyxZbE
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PERCHE' SCRIVO
Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.