Sono un ventriloquo del silenzio sussurro con voce d'abisso la profondità dei miei pensieri ne trattengo a stento il senso ma costantemente vibro nell' anima al suono delle sue parole incompresibili
Ha il cielo nelle dita la polvere
delle tue ali
che mai smesso avrebbero
di battere
se i suoi fili nascosti
dai tuoi occhi opachi
non avessero trattenuto
la tua smania di crederci
Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.