Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

sabato 27 ottobre 2012

A Richard bach

Ha il cielo nelle dita la polvere
delle tue ali
che mai smesso avrebbero
di battere
se i suoi  fili nascosti
dai tuoi occhi opachi
non avessero trattenuto
la tua smania di crederci

leggero
sei caduto
in un letto
di pensieri

non pesa una vita
vissuta

Nessun commento:

Posta un commento

PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.