Ognuno nella sua solitudine
ascolta l'eco del silenzio
degli altri
sente il dolore del ritorno
e resta in attesa
di un accenno
ognuno libera
intrappolato nella rete
i suoi deliri
per emergere dal deserto
della parola abusata
ma guarda solo dentro se
nella sua oasi disperata
ignaro delle voci intorno
che parlano anche di lui
senza mai citarlo
siamo
come coriandoli nell'aria
frammenti
di tante solitudini
che non sanno
trovarsi.
Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili
06/06/1996
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili
06/06/1996
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PERCHE' SCRIVO
Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.
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