Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

sabato 18 maggio 2013

L'alibi di Dio

Come un tappeto steso in terra
incapace di levarsi sul pavimento
ma solo arrotolarsi
in un albume di giorni immobili
e senza progressi

una piccola bocca
che non porta a niente
una caldaia umana
che produce emozioni
inconsolabili

Come una bambola che piange
che di amore non puoi nutrire
in un equilibrio fragile di giorni
dove ogni flebile speranza
è una spinta
verso il baratro

cerca solo di non romperti anche tu
e vivi di fede senza rimpianti
e non cercare un colpevole
perchè Dio ha l'alibi
del caos

amalo senza smettere di amarti
e credici sempre......in te
e in lui.

Nessun commento:

Posta un commento

PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.