E soffia appiattendo i canneti
sradicando i più forti alberi
sollevando sabbie e polveri
indicando i suoi percorsi preminenti
con le sue impronte violente
soffia soffia su immensi mulini bianchi
che girano lentamente, mostrando le pale,
che si stagliano sui profili dei monti
come maestosi cigni epilettici
la sua forza si nasconde e corre nelle
viscere,
da turbine sospese in nervi sotterranei
l'oro trasparente diventa motore
supremo
e rianima i desertici campi incolti
eppure rimane nella pelle delle
colline,
come un ponfo lasciato da un insetto,
la traccia del passaggio di un altro
come un pozzo scavato verso il cielo
soffia soffia ma non per noi
questo vento pulito che muove il mare
e ci ruba l'anima
08/11/2011
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