immerso nell'abisso del corpo
ogni parola è un cerchio che si allarga
come una galassia ubriaca
non dice, vibra in un refluo dolore
che allontanandosi si affievolisce
muto diventa il suo richiamo
incomprensibile a me stesso
non c'è confine tra me
e questo azzuro spazio
ma tutto si perde
diluisce anche le emozioni
al mio corpo non resta
che la stampella del sogno
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