Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

martedì 4 marzo 2014

Dopo ogni tempesta

Davanti al mare
i nostri cuori afasici
come fari a intermittenza
illuminano l'orizzonte
per allontanare le paure

ma il mare alla spiaggia
restituisce dei fiumi l'avanzo
tenendo lontane le chiglie
rientrate al porto a stento

bisogna farsi strada lo stesso
per non farsi male ai piedi
tra cumuli irrisolti scegliendo
i migliori compromessi

stanchi ci fermiamo a volte
a fissare il mare
con l'idea della tempesta
appena passata
ancora più vicini.

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PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.