Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

domenica 22 gennaio 2012

GUARDA LE MIE OSSA (a B.)


Guarda le mie ossa spazi bianchi tra fibre di oceano
disegni stilizzati di immagini che nuotano
nel cielo gonfio di cumulonembi,
nelle forme delle nuvole riconoscimi
prima che il vento stiracchi i miei contorni
confondendomi con un altro,
con un altro silenzio, una voce in attesa,  due occhi sbarrati,
una pancia parlante  i suoni interiori dell'anima.

In fondo sono stato solo l'ombra delle tue paure e dei tuoi desideri
sono stato il tuo giaciglio di notte la tua stampella di giorno
lungo quelle strade strapiene di gente distratta
che odiavi
in fondo sono stato solo l'ispirazione dei tuoi giorni migliori
sono stato la rete per non cadere ,per continuare a volare
lungo quella strada percorsa dai tuoi piedi più volte
senza calpestarla,
in fondo sono stato solo il tuo bacio migliore
il tuo odore preferito
la poesia più profonda
che più ti ha ferito.
In fondo ti ho solo portato via
la parte migliore di noi.

03.02.2011

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PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.