Vorrei non conoscere il mio poeta
sapere della vita se esce e che mangia
vorrei non conoscere nemmeno la faccia
il colore degli occhi, gli occhiali che porta
vorrei in realtà neanche esistesse
che nè fame, sete o desideri avesse
vorrei che i suoi versi sul foglio bianco
nascessero soli senza della penna il tocco.
Ma se davvero esistesse il mio poeta
vorrei avesse le mani di tanti e gli occhi di pochi
vorrei che scorresse tra fortune e sogni
di gente distratta, contratta e perfetta
vorrei che insieme provasse odio ed amore
che avesse pazienza e impazienza al dolore
vorrei che il suo scrivere versi fosse
come il seno di Eva e di Adamo le coste .
21/11/2010
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