Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

giovedì 23 febbraio 2012

IPOCONDRIA

Sto davanti al mare
non ho di meglio da piangere

lo ascolto
mentre sfogo
l'ansia

lo ascolto
mentre lui urla
in me.

Le sue onde
si intrecciano
con le mie parole

Le mie lacrime
si mischiano
con la sua schiuma

passando
nessuno
ci distinguerebbe.

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PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.