Il fango è caduto sul fondo della scarpiera
il fango secco di una gita invernale
chissa quando mai percorsa,
è caduto come il tuo bacio
ora piegato come un resto di foglia
sul bordo del tacco
Strano ritrovarci in questo posto
con le fronti appoggiate
ad opposti sguardi e contrapposte parole.
Strano ad ogni modo
incontrarti di nuovo
qui in questo pensiero
giacchè l'amore da un tempo si è estinto.
Sento ancora tra l'odore del cuoio
e della plastica sudata
il rumore del mio silenzio
e delle tue parole
mentre abbandonavi l'asta a ribasso
del mio amore per te.
Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili
06/06/1996
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili
06/06/1996
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PERCHE' SCRIVO
Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.
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