Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

mercoledì 9 gennaio 2013

ZONA FRANCA



09/01/2013 15:32
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La nostra intesa
del tempo viola le regole ,
si intrufola attraverso gli anni
in una bolla d'aria sommersa
che intatta dal fondo risale.
La nostra intesa è muta
fatta di spalle che si sfiorano
di occhi che non si cercano
di gesti interrotti a metà.

E' cade così anche la tua maschera,
la voce ritorna, e trema e vibra come allora
del tempo passato annulando la distanza.
Ti ascolto come se non avessi mai smesso
e mi accorgo che il tempo non scava nè usura
ma si stratifica su di noi per sempre cristallizati
in quegli attimi magici nell'adolescenza vissuti.

E così insieme ci svegliamo
rotto il guscio
dal sogno del presente.

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PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.