nella carcassa vuota
della mia infanzia,
le immagini consolatorie
delle tue mani,
la forza del tuo braccio
che mi sosteneva,
nel silenzio
delle mie lacrime nascoste
sono state
un recinto di emozioni
per troppo tempo
nel delirio dell' adolescenza
gonfio di ormoni e poesie
mai del tutto comprese,
alle tue scarne parole
ho rinunciato,
credendo di trovare
un equilibrio diverso
sospeso tra vita
e letteratura
alla fine trentenne
il senso dei tuoi sospiri
e dei tuoi silenzi
in me ho trattenuto,
incarnati i tatuaggi
delle ferite inferte
dal destino
ho chiuso il cerchio,
dalla tua parte
con gli occhi aperti
e il cuore sereno
mi son trovato
allora ho compreso
senza mai afferrarlo
il senso del tuo tempo
senza di me.
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