Si è intrufolata ben oltre il suo tempo
l'estate
nell'incauto e maldestro autunno
distratto come era a sfogliar i caduchi rami
il suo tepore ha risvegliato i fiori
e confusa la rondine è rimasta sul nido
e le foglie cambiati i colori ancora si attardano
e non san se cadere
nella vendemmia il contadino guarda
la sua fronte oltremodo imperlata
ma beve indifferente la miscela
di vecchio vino e sudore nuovo
mentre lavora
anche i cuori sembrano ridestarsi
aprirsi ad inizi, ad amori da vivere
come se la scure dell'inverno fosse lontana
come se dovesse riaffacciarsi un'estate
oggi questo cielo è così profondo
che sembra spingersi oltre l'universo
a guardarlo ti sembra di farne parte
tanto disperse si percepiscono le emozioni
come atomi nel buco dell'ozono
siamo
aspettando che la pioggia dimentichi
il tutto.
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