Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

venerdì 11 novembre 2011

OGNI GIORNO

Ogni giorno scopri un frammento di te che ti rende più cara
e il mondo visto attraverso i tuoi occhi mi appare più bello
ogni giorno mi restituisci un frammento di te
senza di me
e mi sentirei piccolo in quell'infinito
se non sentissi il tuo respiro su di me
che quel frammento riempie una lacuna in me.

Ogni giorno inconsapevole rispondi a mie domande lontane
esaudisci desideri che ormai credevo evanescenti
ogni giorno le tue labbra parlano per me
senza di me
e crederei di essere solo in questo somigliarsi
se non sentissi il tuo respiro su di me
che quel frammento di me appartiene a te.

Ogni giorno inconsapevole crei domande nuove in me
davanti ad uno specchio mi poni trasparente come sei
ogni giorno emozioni mi attraversano
senza un perchè
e crederei di impazzire in questo conoscermi
se non sentissi il tuo respiro su di me
che quel frammento di me appartiene a me.

OTTOBRE '98

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PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.