Sono un ventriloquo del silenzio
sussurro con voce d'abisso
la profondità dei miei pensieri
ne trattengo a stento il senso
ma costantemente vibro nell' anima
al suono delle sue parole incompresibili

06/06/1996

domenica 6 novembre 2011

POESIE SPARSE

24.09.2009

Echi, risonanze
tempeste passate
rivissute appena attraverso i vetri
rumori smorzati ovattati
da distanze
tempi.
Ho perduto la percezione
del tempo e dello spazio
confondo metri con minuti
le note con le parole
l'acqua col vino.
Sto dissetandomi da una fonte
esausta
sto nutrendomi da un capezzolo
vecchio
sto ballando al ritmo
del silenzio.
La mia ricchezza sta in una mano
che riempio di poco
la mia felicità sta in un sorriso
che dura un secondo
non voglio ritorni
parole magiche
incantesimi
mi riempi
tu
che mi rendi leggero
e mi fai volare
il tempo che basta
per toccare
il cielo.

HO SOLO QUESTO

Ho solo questo
un cuore e due occhi
qualche idea e ricordo....

in fondo so tutto di me
quello che in fondo non dico
perchè amo il silenzio
non dico per stare tranquillo
e sperare di essere sentito

ho solo questo
un sorriso che dato
mi da e riflesso non so
apprezzare
dei denti il colore
la smorfia degli occhi
le pieghe del viso

in fondo so tutto di me
quello che c'è da sapere
del resto si sa c'è nulla
da aggiungere
di sguardi silenziosi
ho pieno il cuore

ho solo questo
parole che lette in un modo
ha senso in un modo
che lette in un altro
dicono tutto

in fondo amo parlare di me
del nulla che sono e che amo
giocare coi pensieri
che giocano con le parole
confondere il vero col vero

ho solo questo
un cuore e due occhi
e il mondo intero.

03.05.2009

Cadute

Se solo fossi caduto
inciampato, perso l'equilibrio
avrei un motivo per essere a terra
mi sento sgonfiato
come senza un scheletro
schiacciato da una gravità assurda
immobile pietra
calpestata per caso
odio questa sensazione
che dura attimi che dura giorni
che viene e passa senza preavviso
senza un sintomo di allarme.

Se solo mi fossi rialzato
diritto, e in equilibrio
saprei il motivo di essere sobrio
mi sento ricco
come un albero in frutto
col peso di mille risposte
pietra immobile
che segna un tracciato
amo questa sensazione
che dura attimi che dura giorni
che viene e resta scrivendo
unico sintomo di vita.

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PERCHE' SCRIVO

Un giorno dissi a voce alta mentre ero sui banchi del ginnasio "l'alba di una fine e il tramonto di un inizio" parafrasando quello che diceva la prof, lei e due mie compagne di classe rimasero colpite da questo istintivo e per me banale gioco di parole ed io ne rimasi lusingato. Avevo 15 anni e dopo una delusione d'amore ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Ultimamente sto cercando di usare questo strumento di comunicazione per descrivere la bellezza del posto dove vivo.